Tanto tempo fa c’era una lepre che aveva molta fame. Arrivata ad un bivio, non seppe che strada prendere, nonostante fosse ben consapevole che entrambe le vie l’avrebbero portata a rigogliosi prati verdi. Non sapeva decidersi. Nel dubbio rimase ferma e così morì di fame. Perché ti ho raccontato questa brevissima storiella? Perché anche tu troppe volte lasci i tuoi Clienti nell’indecisione, li abbandoni in un crocevia, senza indicare una chiara direzione da prendere. Così, nel dubbio, preferiscono stare fermi, certo senza la tragica conseguenza della lepre, ma anche senza fare quel click in più che per te è tanto importante. Quando è necessario dare un messaggio chiaro legato ad una azione univoca, la landing page è lo strumento ideale.
Ma che cos’è una landing page? Già il suo significato letterale di “pagina di atterraggio”, ci dice molto sulla sua funzione. E’, dunque, una pagina alla quale un utente atterra a seguito di una attività appositamente studiata (come ad esempio una campagna pubblicitaria).
Quando sviluppi una landing page, devi sempre crearla per uno scopo ben preciso: far compiere all’utente una azione specifica. Vediamo qualche esempio:
Insomma una landing page può essere davvero uno strumento molto versatile, ma affinché funzioni, devi ricordati di fornire tutte le informazioni necessarie per convincere l’utente a fare quella specifica azione che ti sei prefissato.
Un uso più sofisticato di una landing page potrebbe essere quello di sfruttarla per parlare a persone diverse rispetto a quelle a cui ti rivolgi con il tuo sito principale. Se per esempio sei un produttore di attrezzature per imbiancatura e il tuo sito si rivolge direttamente agli utilizzatori finali, potresti pensare a landing page rivolte a potenziali rivenditori per far sì che ti lascino il loro contatti promettendo magari una prima fornitura a metà prezzo.
Una landing page, può anche avere un valore diverso e rappresentare un punto di partenza: può essere il primo passo che una azienda fa nel web e diventare così l’inizio di un percorso che successivamente potrà sfociare in un sito completo.
Lo so bene quale è una delle domande che ti frulla in testa in questo momento: “Ma come fa il Cliente ad approdare alla mia landing?” Beh, devi indicargli la strada: devi essere come un faro nella notte per guidarlo a destinazione e, per farlo, hai molti modi diversi:
Quella della landing page non deve essere una caccia al tesoro: dobbiamo guidare il nostro Cliente comodamente alla meta senza soste intermedie, perché qualsiasi distrazione che trova sulla via, lo potrebbe rallentare o addirittura fermare. La prima cosa da fare quindi è eliminare qualsiasi via di fuga potenziale: non ci devono essere menù o link che portano fuori dalla pagina. Anche i pulsanti di condivisione social, email o whatsapp vanno usati con cautela. Ci possono essere, ma SOLO nella pagina di risposta all’azione fatta e non prima. A tal proposito, fai in modo che la pagina che segue la compilazione di un form o l’acquisto, sia sempre in una url diversa rispetto a quello della landing così da essere facilmente tracciabile e misurabile. Ogni passo che il potenziale utente fa all’interno del sito deve essere tracciato con questa logica. Ogni elemento visivo e tutto il “copy” deve essere focalizzato al click sull’azione che vogliamo faccia l’utente.
Sicuramente di fare qualcosa! Che sia l’acquisto di un prodotto o la compilazione di un form, il tuo obiettivo è che il tuo Cliente agisca in una specifica direzione. Ecco perché la chiamata all’azione, in gergo call to action, deve essere sempre in primo piano quando scrivi una landing page, magari già verso l’inizio ed anche a metà del testo. Può, infatti, comparire più volte in punti diversi e messa in evidenza dalla grafica, che deve essere subordinata e studiata appositamente a questo scopo.
Certo la call to action da sola non può fare molto: deve essere sostenuta da argomentazioni organizzate con il proposito di creare un dialogo mentale con il tuo Cliente, che deve sentirsi compreso nei suoi problemi e quindi spinto a proseguire nel processo d’acquisto cogliendo al volo quali vantaggi potrà avere. Per spingerlo, tanti sono i pungoli su cui far leva e cambiano a seconda della tipologia di Cliente che hai di fronte, se è già tuo Cliente oppure è potenziale ed anche ovviamente dalla tipologia di prodotto/servizio che proponi. Le leve più comuni possono essere:
Come vedi, le argomentazioni possono essere diverse. Come scegliere? In base al tuo Cliente (chi è, cosa pensa, cosa prova, che trasformazione l’acquisto può provocare in lui…), al suo livello di consapevolezza del problema che gli risolvi e dei tuoi prodotti o servizi, al punto del processo di acquisto in cui si trova. Ma non basta. Tutto questo deve essere guidato dal posizionamento di marca: devi sempre avere chiaro in mente, infatti, quale è l’elemento differenziante che ti distingue dalla concorrenza e che fa scegliere il tuo Brand e non un altro. Ecco perché fare un’analisi del tuo Brand insieme a un professionista, è fondamentale per sviluppare una landing page, ma anche qualsiasi altro strumento di marketing tu voglia creare.
Il Cliente per essere convinto nell’acquisto ha bisogno di avere chiaro in testa quale sia l’elemento che fa di te il n° 1 della tua categoria, quell’elemento di cui proprio aveva bisogno. Per rafforzare ancora di più la sua decisione, nella landing devi sempre rimarcare tutte le caratteristiche e i benefici del tuo prodotto/servizio. A questo punto la cosa migliore è dare voce alle testimonianze dei tuoi Clienti Fan che con le loro parole comproveranno ancora di più la veridicità di quanto scritto diventando dei veri e propri indicatori di fiducia che diventano un forte incentivo a compiere l’azione. Quello che conta, dunque, è mostrare all’utente che è arrivato davvero a destinazione e di aver trovato tutte le soluzioni al suo specifico problema. Tutte le perplessità sono cancellate, la strada ormai è imboccata, nessun bivio davanti a lui, solo un click per completare il processo.
Come avrai certamente capito, la landing page è uno strumento straordinario, ma occorre che la mano che lo utilizza sia consapevole di quello che sta facendo. Solo quando la svilupperai in sinergia con tutti gli altri strumenti che il kit di marketing Branding Box riesce a combinare e coordinare insieme, facendo passare il messaggio differenziante del tuo Brand sarà possibile far emergere tutto il suo incredibile potenziale.
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